Nuova Riveduta:

Isaia 49:6

Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo
per rialzare le tribù di Giacobbe
e per ricondurre gli scampati d'Israele;
voglio fare di te la luce delle nazioni,
lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra».

C.E.I.:

Isaia 49:6

mi disse: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti di Israele.
Ma io ti renderò luce delle nazioni
perché porti la mia salvezza
fino all'estremità della terra».

Nuova Diodati:

Isaia 49:6

Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d'Israele. Ti ho stabilito come la luce delle nazioni, perché tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra».

Riveduta 2020:

Isaia 49:6

Egli dice: “È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d'Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra”.

La Parola è Vita:

Isaia 49:6

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 49:6

Egli dice: 'È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d'Israele; voglio far di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra'.

Ricciotti:

Isaia 49:6

E dice: «È poca cosa che tu sii mio servo, solo per far risorgere le tribù di Giacobbe e convertire i residui di Israele; ecco ch'io ti ho costituito luce delle genti, affinchè tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra».

Tintori:

Isaia 49:6

Egli disse: - Non basta che tu sia il mio servo, per far rivivere le tribù di Giacobbe, per convertire ciò che rimane d'Israele, ecco io ti ho donato a luce delle nazioni, affinchè tu sia la mia salvezza fino agli ultimi confini del mondo.

Martini:

Isaia 49:6

Perocché egli ha detto: Piccola cosa ell'è, che tu mi presti servigio a risuscitare le tribù di Giacobbe, e a convertire la feccia d'Israele. Ecco, che io ti ho costituito luce alle genti, affinchè tu sia la salute data da me fino agli ultimi confini del mondo.

Diodati:

Isaia 49:6

Ed egli mi ha detto: Egli è leggier cosa che tu mi sii servitore, per ridirizzare le tribù di Giacobbe, e per ricondurre i riserbati d'Israele; perciò, io ti ho dato per luce delle genti; per esser la mia salute infino alle estremità della terra.

Commentario abbreviato:

Isaia 49:6

Capitolo 49

L'incredulità e il rifiuto dei Giudei Is 49:1-6

Promessa benevola ai Gentili Is 49:7-12

L'amore di Dio per la Chiesa Is 49:13-17

Il suo aumento Is 49:18-23

E la liberazione Is 49:24-26

Versetti 1-6

Il grande Autore della redenzione mostra l'autorità della sua opera. La spada della sua parola uccide le passioni del suo popolo e tutto ciò che è in contrasto con esso. Le sue frecce acuminate feriscono la coscienza; ma tutte queste ferite saranno guarite quando il peccatore lo pregherà per ottenere misericordia. Ma anche il Redentore, che ha parlato come mai nessun uomo ha parlato nel suo ministero personale, spesso è sembrato faticare invano. E se Giacobbe non sarà ricondotto a Dio e Israele non sarà riunito, Cristo sarà comunque glorioso. Questa promessa si realizza in parte nella chiamata dei Gentili. Gli uomini periscono nelle tenebre. Ma Cristo illumina gli uomini e li rende santi e felici.

Riferimenti incrociati:

Isaia 49:6

2Re 3:18; 20:10
Is 42:6; 60:3; Lu 2:32; Giov 1:4-9; At 13:47; 26:18
Is 11:10; 24:14-16; 46:13; 52:10; Sal 98:2,3; Lu 24:46,47

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